Rate del fisco non pagate? Puoi fare istanza per una nuova dilazione.

C’è tempo sino al prossimo 20 ottobre per essere riammessi al pagamento rateale anche nel caso in cui  si  sia decaduti dal beneficio per non  aver pagato alcune rate.

La reimmissione alla rateazione è prevista sia per i debiti  derivanti da dilazioni scadute  con  l’Agenzia delle Entrate, sia per  quelle  di Equitalia.
La natura del debito non è rilevante.

Che si tratti di debiti tributari o di debiti derivanti dall’omissione del versamento di contributi previdenziali o da altri accertamenti del Fisco, si può essere ammessi al beneficio se:

  • la cifra è inferiore a 60mila euro;
  • si opera entro i termini temporali, ovvero entro i 60 giorni dalla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale, cioè  come detto entro il prossimo 20 ottobre;
  • I debiti risultano scaduti al 01.07.2016;
  • Nella caso di debiti con l’Agenzia non siano scaduti prima del 22 ottobre 2016;
  • Qualora siano scaduti prima del 22 ottobre 2016 la reimmissione è  concessa a patto che il vecchio debito non pagato (le rate saltate) vengano integralmente saldate.

Come funziona il  nuovo piano di finanziamento?

La durata del nuovo piano è  indipendente dalla natura e dalla durata dei finanziamenti precedenti scaduti.

Al momento della domanda non è necessario versare alcun importo.

Che effetto ha la nuova dilazione sulle procedure esecutive?

La presentazione della domanda inibisce l’attivazione di nuove procedure esecutive, tuttavia bisogna tener presente che il blocco dei processi esecutivi in corso decorre solo dal versamento della prima rata del nuovo piano di finanziamento. Se però  la procedura  esecutiva è  già  in fase terminale (ad esempio si è  già  in fase di asta) allora la domanda non genera alcun effetto.

Reimmissione a finanziamento: quanto dura la nuova dilazione?

Da quanto si legge nella fac simile di domanda il contribuente potrà richiedere una specifica durata per il nuovo piano.

Quali debiti non possono essere dilazionati?

La nuova dilazione non vale per le somme che sono state oggetto di segnalazione da parte di pubbliche amministrazioni [1].

Non sono ulteriormente finanziabili inoltre le dilazioni derivanti da mediazione e conciliazione giudiziale, secondo quanto precisato dall’Agenzia delle entrate [2].

Quando si decade dalla nuova dilazione?

Si decade dalla dilazione straordinaria con il mancato pagamento di due rate anche non consecutive nel caso di debiti con Equitalia  e  di una sola rata per debiti con l’Agenzia delle Entrate.

La rateazione con Equitalia diventa possibile sino a 60mila euro

Il provvedimento ha introdotto anche alcune misure strutturali, in particolare sale da 50mila a 60mila euro il limite del debito verso Equitalia al di sotto del quale la dilazione si ottiene con la mera presentazione di una domanda, senza allegare ulteriori documenti. Come detto inoltre anche le rateazioni concesse prima del 22 ottobre 2015, in caso di decadenza si può richiedere sempre una nuova dilazione, a condizione che sia effettuato il pagamento integrale della somme scadute.