Incentivi rilancio aree industriali. Legge 181/89

Sono stati riavviati gli incentivi, previsti dalla Legge 181/89, per finanziare progetti di rivitalizzazione e recupero delle aree industriali colpite dalla crisi.

La misura, nello specifico, finanzia iniziative imprenditoriali con lo scopo di rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione nei settori manifatturiero, estrattivo ed in specifici ambiti di servizi.

 

I BENEFICIARI
Piccole, medie e grandi imprese, costituite in forma di società di capitali, incluse le società cooperative e le società consortili e le imprese estere che prevedono programmi di riqualificazione delle aree di crisi industriali e un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi.

 

QUALI SONO I PROGRAMMI DI INVESTIMENTO AMMISSIBILE
L’impresa deve garantire la copertura finanziaria del programma d’investimento con un apporto pari al 25% delle spese ammissibili.
I programmi di investimento ammissibili comprendono:

  • investimenti produttivi, tra cui:
    1. realizzazione di nuove unità produttive;
    2. ampliamento e/o riqualificazione di unità produttive esistenti;
    3. realizzazione di nuove unità produttive o ampliamento di unità produttive esistenti, che eroghino servizi turistici;
    4. acquisizione di attivi di uno stabilimento.
  • investimenti per la tutela ambientale, atti a:
    1. elevare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa;
    2. consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione Europea che innalzano il livello di tutela ambientale;
    3. ottenere una maggiore efficienza energetica;
    4. favorire la cogenerazione ad alto rendimento;
    5. promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
    6. risanamento di siti contaminati;
    7. riciclaggio e riutilizzo di rifiuti.
  • investimenti per l’innovazione dell’organizzazione (MAX. 20% DEL TOT DEGLI INVESTIMENTI)

SPESE AMMISSIBILI
Per gli investimenti produttivi, si considerano:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie;programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  • immobilizzazioni immateriali.

Per l’innovazione dell’organizzazione, le spese ammissibili fanno riferimento a:

  • personale dipendente;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;
  • ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti, servizi di consulenza;
  • spese generali;
  • materiali utilizzati.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione prevista è pari al 75% dell’ investimento ammissibile di cui:

-Finanziamento agevolato non superiore al 50% dell’ investimento ammissibile
-Contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa

-E’ facoltà dell’ impresa proponente richiedere la partecipazione di Invitalia al Capitale sociale. In tal caso, l’agevolazione prevista è sempre pari al 75% dell’ investimento ammissibile ma la somma del finanziamento agevolato e della partecipazione al Capitale sociale non deve essere inferiore al 50% dell’ ammontare complessivo delle agevolazioni concedibili.

 

MODALITA’ E TERMINI
Le domande di agevolazione devono essere presentate al soggetto gestore, Invitalia, nei tempi e modi che saranno stabiliti da una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Puoi scaricare qui la Scheda di Sintesi delle misura di finanza agevolata. Per ulteriori informazioni contattaci allo 089.441098 o frontoffice@alden.it