Label europeo delle Lingue 2016: il bando per istruzione e formazione

Nell’Unione europea si contano 24 lingue ufficiali e oltre 60 lingue autoctone regionali o minoritarie da proteggere, da promuovere e da vivere.

Così la Commissione Europea dedica specifica attenzione al multilinguismo attraverso le diverse azioni come il Label europeo delle lingue, ossia un  riconoscimento europeo di qualità attribuito ai progetti capaci di dare un sensibile impulso all’insegnamento delle lingue, mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci.

In Italia il Label europeo delle Lingue è promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali  che si avvalgono delle Agenzie nazionali Erasmus+ di riferimento e riguarda 2 ambiti di competenza:

  • settori istruzione scolastica e superiore ed educazione degli adulti: Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE
  • settore formazione professionale: Agenzia nazionale Erasmus+ ISFOL

Come partecipare:

  • Identificare il settore di riferimento tra Istruzione e Formazione
    SETTORE ISTRUZIONE per progetti finalizzati all’insegnamento e all’apprendimento linguistico a fini didattici – istruzione scolastica –  istruzione superiore – educazione degli adulti
    SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE per progetti finalizzati all’insegnamento e apprendimento linguistico a fini professionalizzanti

Chi può partecipare

Si possono candidare al riconoscimento del LABEL EUROPEO DELLE LINGUE

1. Per il settore formazione professionale: i progetti riguardanti l’insegnamento e l’apprendimento linguistico che sono già stati realizzati o che sono in fase di ultimazione e che si concentrano sull’apprendimento di una o più lingue specialistiche o strettamente connesse con i bisogni e le esigenze professionali e del mercato del lavoro. Le proposte possono essere presentate dalle seguenti  strutture: enti di formazione professionale; strutture formative di enti locali e regionali, di associazioni sindacali e datoriali (incluse le camere di commercio); scuole di lingue; centri di ricerca; aziende (con particolare riferimento alle PMI); università e scuole (limitatamente ai progetti con contenuto rigorosamente incentrato sulla lingua professionalizzante e finalizzati a favorire l’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro); organizzazioni di volontariato, non profit e ONG; associazioni culturali e sportive.

2. Per il settore istruzione:progetti riguardanti l’insegnamento e apprendimento linguistico nell’ambito del settore istruzione scolastica, superiore o degli adulti che sono già stati ultimati – o che sono in fase ultima di realizzazione.

Modalità e termini

Le candidature devono essere inoltrate a mezzo posta, sia in versione cartacea che elettronica.

La scadenza è unica per i due settori, ovvero il 26 settembre 2016.