Bando Disegni +3: contributi per valorizzare disegni e modelli industriali

Risorse pari a 4,7 milioni di euro per la misura Disegni +3 che prevede agevolazioni nella forma del contributo in conto capitale per incentivare l’acquisto di servizi specialistici esterni.

La misura che mira ad incentivare la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli industriali sui mercati nazionale e internazionale si potrà richiedere dal 2 marzo 2016.

Gli incentivi possono coprire fino all’80% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 65mila euro per la Fase 1 e di 15mila euro per la Fase 2.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale e operativa in Italia e regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese.
Ai fini dell’ammissibilità, le imprese richiedenti:
– non dovranno essere in stato di liquidazione o scioglimento o sottoposte a procedure concorsuali;
– dovranno essere in regola con la normativa antimafia (art.67 del D.Lgs.159/2011 e s.m.i.).

ESCLUSIONI

L’accesso alle agevolazioni è precluso alle imprese:
– ammesse al bando Disegni + (Avvisi Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3 agosto 2011 e Gazzetta Ufficiale n.129 del 4 giugno 2013) o al bando Disegni+2 (Avviso Gazzetta Ufficiale n. 183 del 8 agosto 2014) se il progetto presentato avrà ad oggetto il medesimo disegno/modello registrato;
– escluse dagli aiuti “de minimis” ai sensi dell’art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013;
– che abbiano procedimenti amministrativi in corso collegati ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.

AGEVOLAZIONE E SPESE AMMISSIBILI

Saranno agevolate le spese relative a servizi specialistici prestati da soggetti esterni all’impresa per:
– la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello (Fase 1 – Produzione);
– la commercializzazione di un disegno o modello (Fase 2 – Commercializzazione).

Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, il disegno/modello dovrà essere registrato (presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale) e
l’impresa dovrà essere titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità.

Gli incentivi possono coprire fino all’80% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 65mila euro per la Fase 1 e di 15mila euro per la Fase 2.

MODALITA’ E TEMPISTICHE

Le domande possono essere presentate attraverso procedura telematica dal 2 marzo 2016, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Ogni impresa può inoltrare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto un diverso disegno/modello fino all’importo massimo di 120.000 euro.