Conto termico
Operativo dal 31 maggio il nuovo Conto termico che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
COS’E’?
Il nuovo Conto Termico è un meccanismo che consente di riqualificare gli edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
CHI SONO I BENEFICIARI
I soggetti che possono richiedere gli incentivi sono:
- Pubbliche Amministrazioni, inclusi gli ex Istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello Sviluppo economico, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali;
- Soggetti privati.
L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai soggetti ammessi o per il tramite di una Energy Service Company (ESCO): per le PA attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazione energetica, per i soggetti privati anche mediante un contratto di servizio energia.
INTERVENTI AMMESSI
Fra gli interventi ammessi agli incentivi previsti dal Conto termico figurano in primo luogo quelli per l’incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (riservati alle PA), e nello specifico:
- Efficientamento dell’involucro: coibentazione pareti e coperture; sostituzione serramenti; installazione schermature solari; trasformazione degli edifici esistenti in “nZEB”; illuminazione d’interni; tecnologie di building automation;
- Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione.
Ammissibili inoltre interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza, quali:
- Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili: pompe di calore, per climatizzazione anche combinata per acqua calda sanitaria; caldaie, stufe e termocamini a biomassa; sistemi ibridi a pompe di calore;
- Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.
Gli interventi devono essere realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione e devono essere correttamente dimensionati in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.
INCENTIVI
Gli incentivi previsti sono corrisposti in rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni, in base alla tipologia di intervento e alla sua dimensione, o in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi i 5mila euro.
Le PA che optano per l’accesso diretto possono richiedere l’erogazione dell’incentivo in un’unica soluzione, anche nel caso in cui l’importo del beneficio complessivamente riconosciuto superi i 5mila euro. Quelle che al contrario optano per l’accesso tramite prenotazione possono beneficiare di un pagamento in acconto ad avvio lavori e un saldo alla loro conclusione.
Gli incentivi del Conto termico non sono cumulabili con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di rotazione, i fondi di garanzia e i contributi in conto interesse. Alle PA è consentito il cumulo degli incentivi con incentivi in conto capitale, anche statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo del 100% delle spese ammissibili.
COME ACCEDERE AGLI INCENTIVI
L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità:
- Accesso diretto: per gli interventi realizzati dalle PA e dai soggetti privati, la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
- Prenotazione: per gli interventi ancora da realizzare da parte delle PA e delle ESCO che operano per loro conto, erogazione di un primo acconto all’avvio e il saldo alla conclusione dei lavori.
Per la prenotazione dell’incentivo, le PA (ad eccezione delle cooperative di abitanti e delle cooperative sociali) possono presentare la scheda-domanda a preventivo, in presenza di:
- una diagnosi energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella diagnosi stessa;
- un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO;
- un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori.
La richiesta di prenotazione deve essere accettata dal GSE. In tal caso, quest’ultimo procede a impegnare, a favore del richiedente, la somma corrispondente all’incentivo spettante.
La richiesta operativa degli incentivi in accesso diretto deve avvenire in via telematica entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, ovvero entro i 60 giorni successivi alla data in cui è resa disponibile sul portale del GSE la scheda di domanda.