Bando Brevetti+
Il bando intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese.
Il bando intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese.
Il bando intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
N.B. La presente misura agevolativa non si applica ad attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura né ad attività di produzione primaria di prodotti agricoli.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello e successive modificazioni e integrazioni.
Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutele:
a. ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi (inclusi materiali che derivano da riutilizzo, materiali riciclati e simili);
b. realizzazione di prototipi;
c. realizzazione di stampi;
d. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
e. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
f. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
g. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti).
N.B. L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.
La dotazione finanziaria complessiva da destinare alle imprese beneficiarie delle agevolazioni ammonta ad euro 14.000.000,00.
– Una quota pari al 5% (cinque) delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, sono in possesso del rating di legalità.
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di euro 60.000,00 e nel rispetto degli importi massimi previsti
per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto sotto riportato.
CUMULABILITÀ
L’agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis, laddove riferite alle stesse spese e/o
agli stessi costi ammissibili.
Le domande possono essere presentate, esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate al sito www.disegnipiu2022.it, a
partire dalle ore 09:30 del 11 Ottobre 2022 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per maggiori informazioni sui “Bando Disegni+” e per rimanere sempre aggiornato sulle agevolazioni disponibili per la tua impresa, compila il form qui sotto.
Dal prossimo 13 aprile fino al 27 aprile 2021 è possibile presentare la domanda per la seconda finestra del bando MISE per PMI, reti di imprese e professionisti delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il bando Macchinari innovativi sostiene la realizzazione di programmi di investimento volti a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa ovvero a favorire la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare. Maggiori informazioni
Favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Maggiori informazioni
Il DM 27/05/2015 prevede un credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, disciplinato dall’art. 3, D.L. n. 145/2013 (come modificato dalla Legge di Stabilità 2015). La finalità è sostenere e incentivare le operazioni di ricerca & sviluppo.
Possono beneficiare delle seguenti agevolazioni tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31/12/2014 e fino a quello in corso al 31/12/2020. Il credito d’imposta spetta, per un massimo annuo di euro 20 milioni, per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in attività di R&S effettuata in ciascun periodo d’imposta ammonti almeno ad euro 30.000 ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 ovvero nel minore periodo nel caso di imprese costituite da meno di tre anni.
Tale credito d’imposta è riconosciuto a nella misura del – 50% della spesa incrementale relativa ai costi ammissibili.
Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di R&S ammissibili, quali:
Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.
a. lavori sperimentali o teorici svolti, con la principale finalità di acquisire nuove conoscenze;
b. ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da usare per realizzare nuovi prodotti, processi o servizi o permettere il miglioramento di questi laddove già esistenti o per la creazione di componenti di sistemi complessi;
c. acquisizione, combinazione, strutturazione ed utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti e servizi nuovi, modificati o migliorati; d. produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi.
Non si considerano le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Se sei interessato contattaci scrivendo a frontoffice@alden.it
Autoimprenditorialità è l’incentivo di Invitalia che sostiene i giovani e le donne di tutta Italia che vogliono avviare un’impresa. In dotazione 50 milioni di euro, con finanziamento a tasso zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Possono beneficiare delle seguenti agevolazioni le micro e piccole imprese: costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative; la cui compagine societaria e’ composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne; costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione; d) di micro e piccola dimensione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
Sono agevolabili le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro relativi:
a) alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
b) alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
c) al commercio e al turismo;
d) alle attività riconducibili anche a piu’ settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
• la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonche’ al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
• l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative. I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Se sei interessato contattaci scrivendo a frontoffice@alden.it
“Dal 15 gennaio sarà possibile presentare le domande a Invitalia per gli incentivi Resto al Sud. Sono escluse le attivita’ commerciali e le libere professioni. Questa e’ stata una scelta politica importante per dare priorita’ ai settori che piu’ trainano lo sviluppo”.
Così Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, presente oggi a Napoli, nel corso dell’incontro pubblico promosso dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, per lanciare l’ultima misura presa dal Governo a favore dei giovani meridionali: “Resto al sud”.
“Resto al sud – ha spiegato Arcuri – e’ un ulteriore contributo allo sviluppo del Sud, che da due anni cresce addirittura piu’ del centro Nord ed e’ dedicato in particolare ai giovani che possono intraprendere e non soltanto sognare di creare una propria piccola e media impresa. Basta pensare che lo sviluppo arrivi da qualche altra parte, bisogna trovarlo e stanarlo all’interno delle Regioni“. Sulla misura sono disponibili 1.250 milioni di euro.
“Naturalmente – ha aggiunto il Ministro De Vincenti – queste misure fanno parte di una politica di sviluppo complessivo per il Sud. Con il credito d’imposta, ad esempio, gli investimenti al Sud stanno generando risultati importanti, gia’ piu’ di 3 miliardi di nuovi investimenti privati al Sud, cioe’ posti di lavoro per i giovani. Ma anche la contribuzione per i contratti a tempo indeterminato dei giovani al Sud“.
Nel corso della giornata Domenco Arcuri e Giovanni Sabbatini, Direttore generale ABI, hanno firmato un accordo per regolare l’accesso al credito dei giovani che presenteranno domanda per Resto al Sud: verrà dunque garantito il totale abbattimento degli interessi per chi accede alle agevolazioni (finanziamento a tasso zero).
Se sei interessato contattaci scrivendo a frontoffice@alden.it
Prevista per il prossimo 7 novembre l’apertura dello sportello per l’accesso alle agevolazioni del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese operanti nel settore dell’economia sociale.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 223.3 milioni di euro, a valere sulla dotazione del Fondo per la Crescita Sostenibile.
Si tratta di un’iniziativa tesa a favorire sia la nascita che lo sviluppo delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, nell’economia sociale di qualsiasi settore, in particolare: imprese sociali di cui decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155; cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 ed i relativi consorzi; società cooperative aventi qualifica di Onlus.
Sono ammessi i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a 200.000 euro ed inferiori a 10.000.000, per l’acquisto di beni e servizi rientrati nelle seguenti categorie: suolo aziendale e sue sistemazioni; fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni; macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica; programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; brevetti, licenze e marchi; formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto; consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale; oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge; spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità; spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Gli interventi saranno sostenuti attraverso l’erogazione cumulativa di un finanziamento a tasso agevolato (0,50%, rimborsabile in 15 anni), per la cui fruizione non è escluso venga richiesto al beneficiario di prestare idonee garanzie reali o personali; eventuale contributo a fondo perduto pari al 5% delle spese ammissibile per i programmi d’investimento che prevedono spese non superiori a 3milioni di euro; finanziamento bancario, a tasso di mercato rimborsabile in 15 anni, erogato da una delle banche aderenti alla convenzione sottoscritta da Mise, Cassa Depositi e Prestiti e Abi il 28 luglio 2017. Il totale degli importi erogati coprirà solo l’80 per cento delle spese ammissibili.
Il beneficiario deve assicurare un apporto di risorse proprie pari al residuo 20 per cento delle spese ammissibili previste nel piano d’investimento.
Se sei interessato contattaci scrivendo a ciroromano@alden.it
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