Nuova Legge Sabatini

Legge_Sabatini_2014_big

Rifinanziato nel 2015 il bando Beni Strumentali introdotto dal Decreto Fare (DL 69/2013, art. 2) e ridenominato “Nuova Sabatini”: è una delle novità in arrivo, grazie ad un emendamento alla Legge di Stabilità approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.

Beni strumentali notoriamente conosciuta come la Nuova Sabatini è l’agevolazione messa a disposizione dal MISE per tutte le imprese che vogliono rinnovare gli impianti, acquistare nuove  attrezzature, investire in hardware, software e tecnologie digitali. L’obiettivo è facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo. È rivolto alle micro, piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale. Sono ammesse le imprese che, alla data di presentazione della domanda:
• hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
• sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
• non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
• non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
• non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.
L’investimento è interamente coperto da un finanziamento bancario (o leasing) che può essere assistito fino all’80% dell’importo dal Fondo di garanzia e deve essere:
• di durata non superiore a 5 anni
• di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro
• interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Inoltre, il Ministero dello Sviluppo Economico concede un contributo che consiste in un “rimborso” pari all’abbattimento del 2,75% degli interessi pagati dall’impresa alla banca (o alla società di leasing), applicati al finanziamento ottenuto.

L’avvio degli investimenti deve avvenire successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi: la data di avvio corrisponde alla data della prima fattura ammissibile.
La conclusione, invece, entro il periodo di preammortamento o di prelocazione, della durata massima di dodici mesi dalla data di stipula del finanziamento. La data di conclusione corrisponde alla data dell’ultima fattura. Nel caso di leasing, la data di consegna del bene.

Alden srl fornisce consigli ed assistenza agli associati per l’individuazione degli istituti di credito/società di leasing ai quali inoltrare la richiesta di finanziamento e sulle procedure collegate all’agevolazione. Contattaci allo 089441098, email:frontoffice@alden.it