Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori.
Il Psr Campania, incentiva il ricambio generazionale in agricoltura destinando fondi a sostegno di investimenti che possano garantire le redditività delle aziende al loro primo insediamento e la loro permanenza nel settore agricolo.
Beneficiari
Giovani agricoltori di età non superiore ai 40 anni (al momento della presentazione della domanda) che possiedono adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda e ricevono il premio di cui alla tipologia di intervento 6.1.1.
- Possesso dei beni su cui realizzare gli investimenti con l’esclusione del comodato;
- iscrizione ai registri della C.C.I.A.A sezione speciale aziende agricole al codice ATECO 01;
- Produzione Standard, che deve risultare pari o superiore a € 12.000,00 nelle macroaree C e D ed a € 15.000,00 nelle macroaree A e B;
- non possono accedere alla presente tipologia di intervento le imprese aventi titolo a presentare domanda sulla tipologia di intervento 4.1.2;
- investimenti riguardanti le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all’Allegato I del TFUE (carni e altri prodotti primari di origine animale, latte, uve, oliv e, cereali, legumi, ortofrutticoli, fiori e piante, piante officinali e aromatiche, miele e altri prodotti dell’apicoltura, colture industriali, piccoli frutti e funghi, tabacco e foraggi).
Condizioni di ammissibilità
Gli investimenti per la trasformazione e commercializzazione sono ammissibili se i prodotti trasformati e i prodotti venduti sono per almeno due terzi di origine aziendale.
- costruzioni/ristrutturazioni di immobili produttivi (strutture di allevamento, opifici, locali per la vendita diretta, serre e depositi) con esclusione di quelli per uso abitativo;
- acquisto di macchinari ed attrezzature per la realizzazione delle produzioni aziendali e la loro prima lavorazione, trasformazione e commercializzazione;
- miglioramenti fondiari per:
– la realizzazione/razionalizzazione di impianti di fruttiferi;
– la realizzazione degli elementi strutturali per la gestione dei pascoli aziendali;
– la sistemazione dei terreni aziendali allo scopo di evitare i ristagni idrici e
l’erosione del suolo;
– la realizzazione di strade poderali (totalmente comprese nei limiti dell’azienda) e spazi per la manovra dei mezzi agricoli;
– recinzioni;
- realizzazioni di impianti anticracking, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteriste merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali;
- impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche aziendali comunque di
potenza inferiore ad 1MW;
- acquisto di programmi informatici e di brevetti/licenze strettamente connessi agli investimenti di cui sopra.
- spese generali
Agevolazione
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. L’importo massimo del contributo pubblico concedibile ad azienda per l’intero periodo di programmazione è fissato in 1.500.000,00 di euro.
La percentuale di sostegno, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%.
L’aliquota è maggiorata del 20% per gli investimenti relativi alla fase di produzione dei prodotti del
suolo e dell’ allevamento se:
- gli interventi sono sovvenzionati nell’ambito del PEI;
- gli investimenti sono collegati ad operazioni di cui agli articoli 28 e 29 del reg. (UE) n. 1305/2013 (agro-climatico-ambientali e Agricoltura biologica);
- l’azienda ricade in zone montane o soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici di cui all’art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013;
- imprese agricole condotte da agricoltori di età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda, che possiedono adeguate qualifiche e competenze professionali e si sono insediati in queste imprese agricole in qualità di capo azienda nei 5 anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno, conformemente all’art. 2 par.1 lett. n) del Reg. (UE) n. 1305/2013.
Per quanto riguarda gli investimenti tesi alla trasformazione e commercializzazione, la percentuale di sostegno (calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento) è maggiorata del 20% se:
- gli interventi sono sovvenzionati nell’ambito del PEI;
- gli interventi sono collegati ad una fusione di organizzazioni di produttori.
Il contributo non deve eccedere il 90% degli investimenti ammissibili.
L’importo massimo di spesa ammissibile per azienda nell’intero periodo di programmazione è determinato sulla base degli scaglioni di Prodotto Standard (PS) determinato sulla base degli scaglioni di Prodotto Standard (PS), di seguito riportati, ai quali corrispondono importi ammissibili via via decrescenti calcolati applicando ad ogni scaglione di PS i corrispondenti coefficienti.
L’importo massimo di spesa ammissibile per azienda per l’intero periodo di programmazione è La spesa ammissibile totale corrisponderà alla somma della spesa ammissibile di ciascuno scaglione riportato in figura.
PS | ≤50.000 | DA 50.000,01 A 100.000,00 | DA 100.00,01 A 150.000,00 | DA 150.00,01 A 200.000,00 | >200.000,00 |
COEF | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 |
Inoltre sono previste soglie minime corrispondenti a 15.000,00 euro di spesa ammissibile nelle macroaree C e D e 25.000,00 euro di spesa nelle macroaree A e B.