Digital Transformation: € 100 milioni per la trasformazione tecnologica e digitale delle MPMI

Favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Questo l’obiettivo messo nero su bianco nel Decreto Crescita (all’articolo 29, commi da 5 a 8) che si concretizza con il bando Digital Transformation pubblicato dal Mise. In campo 100 milioni di euro, le domande vanno presentate dal 15 dicembre (a sportello e fino ad esaurimento fondi).

In seguito alla pandemia da Covid-19, quasi sei organizzazioni su dieci hanno accelerato il processo di trasformazione digitale. La pandemia, infatti, ha contributo ad abbattere molte delle barriere esistenti nel processo di digital transformation e con il bando Mise si potrà ricorrere a numerose soluzioni innovative per essere veramente al passo coi tempi. Bando Digital Trasformation in cinque minuti!

A chi si rivolge il bando Digital Transformation

Le risorse saranno destinate a sostenere la Digital Transformation nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio. Il tutto attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Quali Pmi possono accedere alle risorse

Possono beneficiare delle agevolazioni le Pmi che, alla data di presentazione della domanda:

  • Risultano iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • Operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  • hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100mila euro;
  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Ammessi al bando anche consorzi di Pmi

Le Pmi possono presentarsi anche in gruppo, con un limite massimo di 10 aziende per raggruppamento presentando progetti realizzati attraverso lo strumento del contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un Dih-digital innovation hub o un Edi-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

Quali tecnologie devono essere messe in campo

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e devono prevedere investimenti in attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione attraverso l’implementazione di:

  • Tecnologie individuate dal Piano nazionale impresa 4.0: advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics
  • Tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori
  • Software
  • Piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio
  • Altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-Edi), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

Progetti da 50mila a 500mila euro

I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa e devono prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50mila euro e non superiore a 500mila euro. Per accedere alle risorse i progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.I progetti agevolabili nell’ambito dell’intervento Digital Transformation possono essere cofinanziati nell’ambito del Pon Imprese e Competitività 2014-2020.

Per ogni progetto fino al 50% di risorse

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50% di cui 10% sotto forma di contributo e 40% come finanziamento agevolato. Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Le imprese che intendono fruire dei nostri servizi possono contattarci al numero 089 441 098 oppure scrivere a frontoffice@alden.it.