Contributi FUS, le domande per il triennio 2018-2020

Ecco regole per i contributi del Fondo unico per lo spettacolo (FUS): rivisti criteri e modalità per il sostegno al teatro, alla danza, alla musica e al circo.

Il decreto 27 luglio 2017 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha stabilito i criteri per l’erogazione e le modalità per l’anticipazione e la liquidazione dei contributi per lo spettacolo dal vivo, modificando quanto precedentemente stabilito dal decreto 1 luglio 2014. Il decreto stabilisce la possibilità di concessione di contributi per progetti triennali di attività musicali, teatrali, di danza e circensi nonché per tournée all’estero, acquisti di nuove attrazioni, impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali sulla base degli stanziamenti del Fondo unico per lo Spettacolo.

SCADENZA E PROCEDURA

A partire da lunedì 11 dicembre 2017 è accessibile la modulistica on line per le domande di contributo del Fondo Unico per lo spettacolo. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è il 31 gennaio 2018. La procedura è online e prevede la presentazione di un progetto triennale e di un programma annuale per coloro le cui istanze triennali sono state approvate. Il richiedente deve essere in possesso di alcuni documenti, tra questi:

  • la copia conforme all’originale dell’atto costitutivo, dello statuto e l’elenco dei soci o una dichiarazione nel caso in cui questi atti hanno subito variazioni;
  • la dichiarazione di rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro;
  • la dichiarazione di impegno ad acquisire ed inviare all’Amministrazione il certificato di agibilità rilasciato dall’INPS gestione ex ENPALS.
A CHI SI RIVOLGE

Per accedere ai contributi FUS era previsto il comprovato svolgimento professionale dell’attività di spettacolo. Ora non è più necessaria l’esperienza pregressa. Tra gli ambiti delle domande ci sono imprese di produzione di teatro, di danza e circo “Under 35”, imprese di produzione di teatro o di circo di innovazione nell’ambito della sperimentazione e nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù o complessi strumentali giovanili.  Per le attività di musica e danza, e per le attività di promozione, i richiedenti inoltre non devono avere scopo di lucro.

COSA E QUANTO FINANZIA IL FUS

È possibile finanziare i progetti di attività musicali, teatrali, di danza e circensi. Per progetto si intendono le attività di spettacolo dal vivo svolte a carattere professionale relative alla produzione, programmazione e promozione. Sono finanziabili anche progetti multidisciplinari, che prevedono una programmazione articolata per discipline e generi diversi relativi ai settori dello spettacolo dal vivo.

Il FUS finanzia massimo il 60% dei costi ammissibili del progetto ammesso al contributo.  I costi ammissibili sono direttamente imputabili ad una o più attività del progetto e direttamente sostenuti dal richiedente, effettivamente sostenuti e pagati nell’arco temporale del progetto. Quindi, sono ammissibili:

  • costi per il personale e per l’ospitalità
  • costi per la produzione
  • costi per la pubblicità e promozione
  • spese di gestione spazi.
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