Bando Riparto
Il Bando RiParto agevola il rientro al lavoro delle madri, favorisce la natalità e il work-life balance.
Il Bando RiParto agevola il rientro al lavoro delle madri, favorisce la natalità e il work-life balance.
Per far fronte alle necessità di turnover, le imprese, nell’ampliare il team di lavoro, oltre a valutare i requisiti dei possibili candidati, verificano anche le opportunità offerte dalla legislazione al fine di ridurre i costi dell’operazione.
I professionisti di Alden possono aiutarti lungo tutto il percorso di tali attività, mediante un servizio all’avanguardia nel campo della consulenza del lavoro, legislazione sociale e diritto del lavoro, supportandoti nella ricerca della soluzione più adeguata ed efficiente relativa al tuo business.
Il panorama delle agevolazioni per chi assume è molto vasto e rappresenta una nuova spinta all’occupazione. Esaminiamo quelle attualmente in vigore.
– esonero contributivo per l’assunzione tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019, delle giovani eccellenze, che conseguono una laurea magistrale con votazione di 110 e lode ed entro la durata legale del corso di studi, prima del compimento dei 30 anni d’età;
– decontribuzione per chi stabilizza dottorati di ricerca under 34;
– bonus per l’assunzione di giovani under 35 al primo impiego (50% della contribuzione a carico delle aziende per i primi 3 anni di contratto) e consiste in uno sgravio triennale fino a 3.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti che non sono mai stati titolari di contratti a tempo indeterminato e di età fino a 35 anni;
– sgravi contributivi fino a 780 euro per l’assunzione di disoccupati, beneficiari del reddito di cittadinanza. La durata dell’esonero sarà pari alla differenza tra 18 mensilità e il periodo già goduto di Reddito di cittadinanza. Contestualmente all’assunzione il datore di lavoro potrà stipulare, qualora necessario, un patto di formazione, presso il CPI, con il quale garantisce al beneficiario un corso formativo o di riqualificazione professionale.
– bonus giovani, rivolto a chi assume under 30 dal 2019 al primo impiego, che prevede uno sgravio contributivo del 50% sui contributi. L’esonero è totale per i datori di lavoro privati che assumono studenti che hanno svolto in azienda attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato;
– incentivo NEET per l’assunzione di giovani di età fino a 29 anni, che rientrano nel Programma “Garanzia Giovani”. Le imprese avranno diritto a un incentivo pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un importo massimo di 8.060,00 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile per dodici mensilità;
– bonus Sud per le imprese situate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna con uno sconto pari al 100% dei contributi dovuti all’INPS. Le assunzioni che danno diritto all’incentivo devono coinvolgere soggetti disoccupati che abbiano un’età compresa tra i 16 e 34 e over 35 privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
– sgravi contributivi per l’assunzione di donne disoccupate da almeno 6 mesi, residenti in regioni svantaggiate o occupate in settori lavorativi caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere; donne disoccupate da almeno 24 mesi; lavoratori che abbiano compiuto almeno 50 anni di età, disoccupati da almeno 12 mesi. L’esonero è pari al 50% dei contributi dovuti all’Inps e dei premi dovuti all’Inail;
– bonus contributivo per lavoratori in Cigs. Le aziende che assumeranno i lavoratori cassintegrati potranno beneficiare di uno sconto contributivo del 50% per i primi 18 mesi di contratto, se a tutele crescenti, oppure per i primi 12 mesi se il contratto è a termine, sino a un tetto massimo di 4.030 euro l’anno;
– bonus disoccupati in Naspi: questa agevolazione, riservata a chi assume un lavoratore mentre ancora percepisce l’indennità di disoccupazione, dà diritto al riconoscimento al dato di lavoro di un incentivo pari al 20% della Naspi ancora spettante al neoassunto.
Se vuoi beneficiare di uno o più incentivi fra quelli elencati, richiedi una consulenza per la tua azienda.
L’ultima Legge di Bilancio obbliga committenti e datori di lavoro a corrispondere con modalità di pagamento tracciabili le retribuzioni e i compensi dovuti a partire dal prossimo mese di luglio.
Scarica la guidaLa nuova disciplina si applica a tutte le tipologie contrattuali di lavoro subordinato a tempo determinato ed indeterminato, alle collaborazioni coordinate e continuative, e ai contratti di lavoro instaurati dalle cooperative con i propri soci.
Sono esclusi dall’obbligo i rapporti di lavoro:
Il campo di applicazione parrebbe estendersi ai contratti stipulati dalla generalità dei datori di lavoro e committenti, ivi compreso ogni altro rapporto di lavoro, anche autonomo, diverso da quello coordinato e continuativo.
L’erogazione della retribuzione può avvenire esclusivamente attraverso una banca o un ufficio postale a mezzo:
In mancanza di scelta da parte del lavoratore, in forza dell’obbligo di legge, il datore di lavoro potrà procedere al pagamento scegliendo una delle opzioni previste. L’obbligo riguarda tutti gli elementi della retribuzione previsti dal contratto individuale e collettivo applicabile al rapporto di lavoro.
In caso di violazione, al datore di lavoro o committente si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.
Scarica la guidaIl progetto FILA è solo uno degli ultimi bandi erogati dalla Regione per permettere il reinserimento lavorativo a persone attualmente senza lavoro, in particolare per favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, per sostenere le persone a rischio di disoccupazione di lunga durata.
Al programma possono aderire i lavoratori che sono:
Le imprese con sede legale od operativa nella Regione Campania potranno presentare i progetti relativi alle azioni:
La Work Experience è l’esperienza di formazione pratica per l’acquisizione di qualifiche di approfondimento tecnico, di specializzazione. Realizzare una work experience significa acquisire delle esperienze in situazioni lavorative, svolgere attività pratica in azienda finalizzata all’acquisizione di competenze tecnico professionali per rafforzare i profili professionali dei destinatari per un loro reinserimento lavorativo.
Al termine di questa esperienza, se non viene proposto un contratto di lavoro presso l’azienda ospitante, dovrà essere assicurato un intervento di supporto nella ricerca di lavoro, per l’attivazione di un futuro rapporto di lavoro a tempo indeterminato/determinato minimo di 24 mesi. Un vero e proprio contratto di somministrazione di almeno 9 mesi, con l’obiettivo di realizzare l’inserimento lavorativo dei destinatari promuovendo: interventi di orientamento, scouting delle opportunità occupazionali, tutoring, matching.
Le tipologie di attività pratiche attivabili dall’impresa per un massimo di 6 mesi sono due:
Le aziende possono usufruire di benefici economici legati all’inserimento dei lavoratori che presentano i requisiti. Il bonus previsto dalle aziende è pari a:
L’incentivo è erogabile per l’intero importo, purché il relativo contratto di lavoro preveda un orario settimanale pari o superiore al 75% dell’orario settimanale stabilito dal CCNL. In caso di orario ridotto, l’importo dell’incentivo sarà ricalcolato in maniera proporzionale. L’erogazione degli incentivi è vincolata al mantenimento del rapporto lavorativo, tra le parti, di almeno 24 mesi.
Altri incentivi alle assunzioni sono regolati dai nuovi decreti ANPAL per il Mezzogiorno e per i Neet 2018, riservati agli assunti a tempo indeterminato e/o con apprendistato professionalizzante rispettivamente fino ai 34 e 29 anni di età.
Vuoi sapere come fare per accedervi? Vuoi ulteriori informazioni? Utilizza il nostro form di contatto, o invia un’email a frontoffice@alden.it oppure segui la nostra pagina Facebook per saperne di più sulle nuove agevolazioni.
Con l’adozione di due decreti l’ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, ha reso operativi due nuovi incentivi per le assunzioni nel Mezzogiorno e a favore dei giovani NEET che sono iscritti al programma Garanzia Giovani. Per “neet” si intendono quei giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuola né all’università, che non lavorano e che nemmeno seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale.
I due incentivi valgono per le assunzioni operate dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.
L’incentivo “Occupazione Mezzogiorno” è rivolto ai datori di lavoro privati che assumono:
L’incentivo “Occupazione NEET” è rivolto invece ai datori di lavoro privati che assumono giovani iscritti al programma Garanzia Giovani di età compresa tra i 16 e 29 anni.
Le imprese che assumeranno riceveranno uno sgravio contributivo nella misura base del 100%, con esclusione dei premi INAIL. Complessivamente sono stati resi disponibili fondi per circa 600 milioni di euro.
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La legge di Bilancio 2018 introduce un credito d’imposta per la formazione 4.0 nella convinzione che la rivoluzione tecnologica digitale delle imprese, per produrre risultati concreti, debba essere accompagnata da un forte investimento sulle competenze e sull’aggiornamento professionale.
Tra le agevolazioni della Legge di Bilancio del 2018, il credito d’imposta per la formazione 4.0 è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che effettuano spese in attività di formazione 4.0. Il bonus sarà valido solo nel 2018. L’incentivo è riconosciuto, fino ad un importo massimo annuale di 300 mila euro per ciascuna impresa beneficiaria, per gli interventi formativi pattuiti attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.
Il credito d’imposta è attribuito nella misura del 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione 4.0.
Le attività formative ammesse al credito d’imposta riguardano la conoscenza delle tecnologie previste dal Piano nazionale Impresa 4.0 (big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, Internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali). Nel dettaglio si tratta di oltre cento ambiti, raggruppati in tre categorie (vendita e marketing, informatica e tecniche e tecnologie di produzione) in cui si potranno svolgere le attività formative 4.0.
Sono escluse le attività di formazione ordinaria o periodica che l’impresa organizza per conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di protezione dell’ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
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Che cos’è e come funziona il Bonus Giovani, l’agevolazione 2018 che incentiva l’assunzione di giovani, inserita in Legge di Bilancio: i requisiti e i casi in cui lo sgravio contributivo è totale.
Il Bonus Giovani è una delle novità più interessanti introdotte con la nuova Legge di Bilancio 2018. Il nuovo incentivo occupazionale spetta ai datori di lavoro che, a partire dal 1° gennaio 2018, effettueranno nuove assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell’anno. Il bonus occupazione giovani consiste in uno sgravio contributivo INPS pari al 50% dei contributi dovuti, fino a 3000 euro l’anno per 3 anni in caso di assunzioni a tempo indeterminato e di stabilizzazioni di contratti di lavoro a tempo determinato di giovani under 30.
Limitatamente al 2018, l’agevolazione si applica ai giovani fino a 35 anni mentre dal 2019 scenderà a 29 anni. Sono escluse dallo sgravio le assunzioni di lavoratori domestici.
I datori di lavoro che possono beneficiare del Bonus Giovani non devono aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti individuali nei 6 mesi precedenti l’assunzione e devono essere in regola con i principi generali di fruizione degli incentivi (art. 31 D. lgs 150/2015; ad esempio DURC regolare, rispetto CCNL, diritto di precedenza ecc). Il Bonus può essere erogato a prescindere dalla regione di residenza, tuttavia possono accedere allo sgravio totale solo i datori di lavoro del Sud Italia.
I giovani non devono aver compiuto i 30 anni di età (35 anni solo nel periodo fino al 31 dicembre 2018) e non devono aver fruito in passato di un contratto a tempo indeterminato (tranne per lavoratori con parziale fruizione dei benefici, in questo caso il beneficio è riconosciuto per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data della nuova assunzione).
Per poter attivare il bonus giovani bisogna seguire la procedura online sulla piattaforma dell’INPS.
Se sei interessato contattaci scrivendo a frontoffice@alden.it
Per tutte le novità su agevolazioni e bandi, puoi seguire la sezione del nostro sito o collegarti alla nostra pagina facebook.
I datori di lavoro privati possono fruire di sgravi contributivi per l’assunzione di lavoratori che abbiano compiuto cinquant’anni (uomini e donne) e di donne (di qualsiasi età) che versino, da oltre 12 mesi, in stato di disoccupazione.
Il beneficio può essere fruito da tutti i datori di lavoro privati, indipendentemente dalla collocazione territoriale dell’impresa. L’impresa dovrà avere DURC regolare.
Per gli over 50
L’incentivo spetta anche per i lavoratori a tempo parziale.
I datori di lavoro privati che stipulano un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato con un soggetto di età pari o superiore a cinquant’anni disoccupato da almeno 12 mesi, possono beneficiare di uno sgravio contributivo in misura pari al 50% dei contributi dovuti ad INPS ed INAIL, entro il tetto massimo di 4.030 Euro annui. La durata massima dell’agevolazione è di 18 mesi dalla data di assunzione, se il contratto a tempo indeterminato. Se il contratto è stipulato a tempo determinato, il periodo massimo è di 12 mesi, ma in caso di successiva trasformazione a tempo determinato la riduzione contributiva si estende fino al diciottesimo mese.
Per le donne
Le imprese che nel 2017 assumeranno a tempo indeterminato lavoratrici donne disoccupate da 24 mesi potranno usufruire dello sgravio contributivo del 50% per un periodo di 18 mesi. La durata diventa di 12 mesi se viene fatto un contratto a tempo determinato. Inoltre, le aziende che assumono donne in settori in cui la disparità occupazionale di genere supera il 25% oppure in aree svantaggiate potranno fruire del bonus anche se la lavoratrice è rimasta senza lavoro soltanto per 6 mesi.
Fino a esaurimento fondi.
Il Jobs Act ha apportato alcune modifiche in materia NASpI con la riduzione del beneficio contributivo in favore dei datori di lavoro che assumono/trasformano, con contratto a tempo pieno e indeterminato, lavoratori in godimento dell’indennità NASpI (ex ASpI) con l’obiettivo di dare corpo a interventi in favore della ricollocazione lavorativa di soggetti privi di occupazione.
Lavoratori destinatari dell’Assicurazione sociale per l’impiego, ossia soggetti che – avendo inoltrato istanza di concessione – abbiano titolo alla prestazione ma non l’abbiano ancora percepita. L’incentivo è accessibile anche in caso di trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine già instaurato con un lavoratore, titolare di indennità NaSpI, al quale sia stata sospesa la corresponsione della prestazione in conseguenza della sua occupazione a tempo determinato.
Tutti i datori di lavoro comprese le cooperative che instaurano con soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata ex art. 1, co. 3, legge n. 142/2001. *
*Il socio lavoratore di cooperativa stabilisce con la propria adesione o successivamente all’instaurazione del rapporto associativo un ulteriore e distinto rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma o in qualsiasi altra forma, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata non occasionale, con cui contribuisce comunque al raggiungimento degli scopi sociali. Dall’instaurazione dei predetti rapporti associativi e di lavoro in qualsiasi forma derivano i relativi effetti di natura fiscale e previdenziale e tutti gli altri effetti giuridici rispettivamente previsti dalla presente legge, nonché, in quanto compatibili con la posizione del socio lavoratore, da altre leggi o da qualsiasi altra fonte.
Ai datori di lavoro è concesso, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta, un contributo mensile pari al 20% dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. La concessione dell’agevolazione è subordinata al rispetto della disciplina comunitaria degli aiuti “de minimis” ovvero degli ulteriori regolamenti comunitari di settore in materia.
Il beneficio in esame non può superare la durata dell’indennità NaSpI che sarebbe ancora spettata al lavoratore che viene assunto. Durata da determinarsi con riferimento alla decorrenza iniziale dell’indennità stessa.
Come da istruzioni INPS
Tra le misure legate alle occupazioni 2017 emerge il contributo per l’assunzione di giovani che hanno svolto periodi di tirocinio universitario, di alternanza scuola-lavoro o percorsi professionali all’interno dell’azienda, beneficiando dello sgravio contributivo, la misura, infatti, vuole proprio incentivare l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani NEET (non lavoratori e non studenti).
L’incentivo è fruibile dai datori di lavoro privati che assumono giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni che non siano inseriti in un percorso di studio o formazione e che risultano essere disoccupati.
L’incentivo è riconosciuto ai datori di lavoro che assumano giovani registrati al “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”, con un contratto (anche a tempo parziale):
– a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione;
– di apprendistato professionalizzante o di mestiere;
– a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione, la cui durata sia inizialmente prevista per un periodo pari o superiore a sei mesi.
L’incentivo è escluso in caso di assunzioni con contratto di lavoro domestico, accessorio e intermittente.
L’importo dell’incentivo è pari:
In caso di lavoro a tempo parziale il massimale è proporzionalmente ridotto. L’incentivo non è cumulabile con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva.
L’erogazione del beneficio avviene mediante conguaglio sulle denunce contributive, non è cumulabile con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva, e deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il termine del 28 febbraio 2019.
Fino a esaurimento fondi, attraverso prenotazione su piattaforma INPS.
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