Bando Isi – Inail, anche nel 2018 contributi per la rimozione dell’amianto

Come ogni anno vengono destinati finanziamenti a fondo perduto, fino al 65%, per chi investe sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori.  Il bando Isi Inail ha l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
  • di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Per il 2018 sono stati destinati 60 milioni di € dall’INAIL come contributo alle aziende per la rimozione dell’amianto nell’anno 2017. Per la Campania, la dotazione regionale è di 4.916.721,00 Euro.

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Per chi? I soggetti beneficiari

Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato.
Per essere considerati ammissibili, i soggetti destinatari non devono aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi ISI 2014, 2015, 2016 né per il Bando FIPIT 2014.

Per cosa? La tipologia di progetti ammissibili

Gli interventi di bonifica da Materiali Contenenti Amianto (MCA) finanziabili sono unicamente quelli relativi alla rimozione con successivo trasporto e smaltimento, anche previo trattamento in impianto autorizzato, in discarica autorizzata. Sono quindi esclusi dal finanziamento gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi.
In particolare, i progetti possono riguardare:

  • A. La rimozione di intonaci in amianto applicati a cazzuola o coibentazioni contenenti amianto applicate a spruzzo da componenti edilizie
  • B. La rimozione di MCA da mezzi di trasporto
  • C. La rimozione di MCA da impianti e attrezzature (cordami, coibentazioni, isolamenti di condotte di vapore, condotte di fumi ecc.)
  • D. La rimozione di piastrelle e pavimentazioni in vinile amianto compresi eventuali stucchi e mastici contenenti amianto
  • E. La rimozione di coperture in MCA
  • F. La rimozione di cassoni, canne fumarie, comignoli, pareti, condutture o manufatti in genere costituiti da cemento amianto

Gli interventi devono essere effettuati presso il luogo di lavoro nel quale l’impresa richiedente esercita la propria attività. Per quanto riguarda la bonifica delle strutture edili sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’impresa richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda. Questa esclusione vale anche nel caso in cui in tali strutture operi, occasionalmente o stabilmente, personale dell’impresa richiedente. Pertanto, nel caso di locazioni parziali di immobili, sarà finanziata la sola quota parte dei lavori riguardante la porzione di immobile non locata e utilizzata direttamente dai dipendenti dell’impresa richiedente. Sono invece ammessi gli interventi richiesti dall’azienda locataria dell’immobile oggetto dell’intervento.

Con riferimento alla Tipologia di intervento E), la rimozione di coperture in MCA deve riguardare l’intero immobile ad eccezione del caso di locazione parziale sopra descritto, nel quale è ammissibile la rimozione parziale della copertura. Nel rispetto di tale condizione, qualora l’impresa richiedente eserciti la propria attività in più edifici facenti capo alla medesima unità produttiva è ammissibile la rimozione anche solo da uno o più di essi.

Come? L’entità e la forma dell’agevolazione

Sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.

Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro.

Quando? Le scadenze

Accesso alla procedura online e compilazione della domanda a partire dal 19 aprile 2018 e inderogabilmente fino alle ore 18:00 del giorno 31 maggio 2018.

Dal 7 giugno 2018 i soggetti destinatari che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista (120 punti) potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che li identificherà in maniera univoca.

Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download. Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati a partire dal 7 giugno 2018.

Possiamo aiutarti? Contatti

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